STORIA E STUDENTI

IL MOSTRO...

mostro Sovente, nella memoria degli adulti e degli studenti, la storia è come la traccia labile di un “qualcosa” non meglio identificato, oppure una serie di catastrofi umane, di interminabili sequenze di fatti dispersi in una sorta di iperspazio: in sintesi, una noia mortale.
Poche volte la storia è sentita come parte della nostra cultura o del nostro sapere, qualche volta confusa con la cronaca.
Spesso gli atteggiamenti sono di disinteresse per "informazioni" considerate lontane, oppure di sopportazione per la continua richiesta di impegno e partecipazione o ancora di passiva sopportazione in attesa che finisca l'ora di storia.

BISOGNI FORMATIVI

Ogni persona impegnata in un percorso di formazione si attende un cambiamento, un aumento della propria esperienza anche se a volte tale esigenza possiede contorni sfumati.
Il tempo e le energie impiegate nella scuola possono essere finalizzate al miglioramento della propria vita, anche nella dimensione della quotidianità.
Se le proposte scolastiche ricalcano vecchi modelli sterili, non si verificano cambiamenti, ma se si incrocia il sapere scolastico con le esperienze portate dal singolo individuo, allora esiste la possibilità di un miglioramento e un cambiamento significativi e motivanti.

PERCHÈ ATTINGERE DALLA STORIA?

La storia non ha solo una dimensione unilineare, casuale e acritica delle informazioni e dei concetti storici come si ritrova nella percezione degli studenti.
La storia si costruisce in un universo multidimensionale dove i singoli elementi si collegano con un’infinità di relazioni e interpretazioni che il punto di vista dell’osservatore storico o anche dello studente, seleziona e definisce in una visione più ampia e dinamica, detta sistemica.
Questo processo si può chiamare formazione di una mentalità storica e permette di reperire e strutturare anche trasversalmente le informazioni storiche lavorando sulla base di un progetto consapevole.

È necessario saper utilizzare nuovi strumenti di comunicazione per orientarsi e reperire le informazioni in Internet, le dimensioni virtuali del sapere, senza scambiare lo strumento o il momento di ricerca per l’obiettivo del lavoro di formazione storica.
Il fine è realizzare un apprendimento e un arricchimento delle proprie conoscenze all'interno di un percorso formativo.

Capire la storia significa ricercare un sapere, dotarsi di un metodo di studio efficace e funzionale applicabile a qualunque campo di apprendimento.
 
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